Il sale bianco raffinato, comunemente utilizzato in cucina, subisce un processo industriale che lo rende più puro (quasi esclusivamente cloruro di sodio, o NaCl) ma lo priva di molti dei suoi minerali naturali, trasformandolo in un prodotto meno benefico per la salute. Ecco come viene prodotto e perché viene spesso considerato dannoso:
Come viene fatto il sale bianco raffinato
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Estrazione:
- Il sale può essere ricavato da miniere di salgemma (sale fossile) o per evaporazione dell'acqua di mare.
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Raffinazione:
- Il sale grezzo viene lavato, purificato e sottoposto a trattamenti chimici per eliminare le impurità, i minerali naturali e i microelementi come calcio, magnesio, potassio, zinco e iodio naturale.
- Durante il processo, si rimuovono anche elementi potenzialmente benefici per il corpo.
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Aggiunta di additivi:
- Vengono aggiunti agenti antiagglomeranti per evitare che il sale si compatti o assorba umidità (ad esempio, ferrocianuro di sodio o silicato di calcio).
- Spesso viene addizionato con iodio artificiale (sale iodato) per combattere la carenza di iodio, soprattutto nelle popolazioni a rischio.
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Produzione finale:
- Il sale raffinato è composto al 97-99% da cloruro di sodio, privo dei minerali presenti nel sale marino naturale o nel sale integrale.
Perché il sale bianco raffinato può non fare bene
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Composizione sbilanciata:
- Il sale naturale contiene una varietà di minerali (oltre 80 tracce) che aiutano l'organismo a mantenere l'equilibrio elettrolitico. Il sale raffinato, invece, è quasi esclusivamente cloruro di sodio, un composto che può sovraccaricare il sistema cardiovascolare e renale se consumato in eccesso.
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Effetti sulla salute:
- Ritenzione idrica: L'alto contenuto di NaCl può causare ritenzione di liquidi, gonfiore e pressione alta.
- Ipertensione: Il consumo eccessivo di sale raffinato è correlato a un aumento della pressione sanguigna, che è un fattore di rischio per malattie cardiache e ictus.
- Acidosi: La mancanza di minerali alcalinizzanti come magnesio e potassio può contribuire a uno squilibrio acido-base nel corpo.
- Effetti cumulativi: Gli additivi chimici (come gli antiagglomeranti) possono accumularsi nel corpo e avere effetti potenzialmente tossici.
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Perdita di minerali essenziali:
- La raffinazione elimina minerali utili come magnesio, calcio e potassio, che sono importanti per la salute ossea, muscolare e nervosa.
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Disbiosi intestinale:
- Studi recenti suggeriscono che un consumo eccessivo di sale raffinato possa alterare il microbiota intestinale, riducendo i batteri benefici e aumentando l'infiammazione.
Alternative salutari al sale raffinato
- Sale marino integrale: Contiene minerali naturali come magnesio, calcio e potassio.
- Sale dell’Himalaya: Questo sale non raffinato ha un colore rosa per via della presenza di ferro e contiene tracce di altri minerali benefici.
- Gomasio: Una miscela di semi di sesamo tostati e sale marino, utilizzata in alcune tradizioni orientali come alternativa a basso contenuto di sodio.
In sintesi, il sale bianco raffinato è spesso criticato perché, pur essendo un prodotto "pulito", risulta troppo isolato dal suo contesto naturale e quindi meno benefico per il corpo. Optare per sali meno lavorati e usarli con moderazione è una scelta migliore per la salute.
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