Il grano Creso e l'aumento delle intolleranze alimentari: il ritorno ai grani antichi come soluzione

Negli ultimi decenni, si è verificato un preoccupante aumento di intolleranze al glutine e casi di celiachia. Molti studiosi e ricercatori, tra cui il prof. Pecchiai, hanno evidenziato come la causa principale possa essere legata alle modificazioni genetiche introdotte nel grano moderno, in particolare con il grano Creso.

Il grano Creso: la modificazione che ha cambiato tutto

Il grano Creso è stato creato in Italia negli anni '70 attraverso tecniche di mutagenesi indotta, cioè esponendo il grano Senatore Cappelli a radiazioni gamma per ottenere una pianta più resistente e produttiva. Questo grano, che ha rapidamente sostituito le varietà tradizionali, presenta un glutine molto più forte e meno digeribile, che il nostro organismo fatica a tollerare.

L'introduzione del grano Creso e la diffusione della farina 00, raffinata e impoverita di fibre e nutrienti, hanno coinciso con l'aumento esponenziale di intolleranze alimentari e problemi digestivi.

Effetti avversi del grano Creso e della farina 00

L'assunzione di grano moderno, in particolare sotto forma di farina 00, può causare:

  • Infiammazione intestinale cronica

  • Maggiore permeabilità intestinale (leaky gut syndrome)

  • Problemi digestivi come gonfiore, reflusso e stipsi

  • Squilibri metabolici e aumento della glicemia

  • Possibili reazioni autoimmuni legate al consumo di glutine

Molte persone, ignare di questi effetti, hanno smesso di consumare pane e pasta per anni, pensando di essere irrimediabilmente intolleranti al grano, quando in realtà il problema risiedeva nella varietà di grano consumata.

Il ritorno ai grani antichi: la chiave per la tolleranza

I grani antichi rappresentano un'alternativa sana e naturale al grano moderno. Queste varietà, come il Senatore Cappelli, Solina, Tumminia, Timilia, Perciasacchi e Verna, non sono state geneticamente modificate e possiedono un glutine più equilibrato e digeribile.

Secondo il prof. Pecchiai, consumare grani antichi può ristabilire l'equilibrio del microbiota intestinale, migliorando la digestione e riducendo le infiammazioni.

Vantaggi dei grani antichi

  • Glutine più leggero e meno infiammatorio

  • Maggiore apporto di fibre, vitamine e minerali

  • Facilmente digeribili anche da chi soffre di intolleranze lievi o sensibilità al glutine

  • Minor impatto glicemico rispetto alle farine raffinate

  • Gusto più intenso e autentico, legato alla tradizione

Un cambiamento che fa la differenza

Dopo vent'anni senza pane e pasta a causa dell'intolleranza, ho scoperto che mangiando esclusivamente grani antichi il mio problema si è risolto. Questo conferma che il problema non è il grano in sé, ma le manipolazioni genetiche a cui è stato sottoposto nel tempo.

Tornare ai grani antichi non è solo una scelta di salute, ma un atto di rispetto verso il nostro corpo e le tradizioni alimentari che ci appartengono. La soluzione esiste ed è più semplice di quanto si pensi: scegliere la qualità, rispettando la nostra natura.